Direttore: Luca Majoli
Referente: Tiziana Scalisi
Collaboratori: Giorgia Grossi, Eva Ori
Telefono: 051 0569339
Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Indirizzo: Via Belle Arti, 52 - 40126 Bologna 

 


Il D.Lgs. 42/2004 - Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, agli artt. 65-74 stabilisce il divieto di uscita definitiva dal territorio nazionale dei beni culturali e definisce i casi e le modalità per i quali è invece possibile la circolazione in uscita e in entrata dal territorio nazionale, al fine di preservare l'integrità del patrimonio culturale in tutte le sue componenti.

L'Ufficio esportazione è l’ufficio preposto al controllo e al rilascio delle autorizzazioni di esportazione o di importazione e degli attestati di libera circolazione temporanea, in adempimento a quanto previsto in materia di controllo della circolazione dei beni dal Codice, dal Regolamento (CE) 116/2009 e dalla Circolare DG ABAP 13/2019.

Per i beni di proprietà privata non ancora dichiarati, nei quali sia però presumibile l’esistenza di un interesse culturale la cui effettività non sia stata già verificata, è obbligatorio ottenere l'autorizzazione ministeriale preventiva prima di una loro uscita dal territorio nazionale.
Inoltre, per tutti i beni culturali sottratti o meno all'uscita definitiva può essere richiesta l'uscita temporanea, per gli scopi stabiliti dalla normativa vigente in materia, con l’obbligo da parte del proprietario di munirsi dell’attestato di circolazione temporanea.

La procedura di espletamento delle pratiche di importazione/esportazione avviene tramite il sistema SUE, la piattaforma digitale dedicata all'interazione con gli Uffici Esportazione del MiC.

Come effettuare la registrazione al SUE:

  1. accedere al sistema SUE e procedere con la registrazione avendo cura di compilare per intero il form  
  2. attendere via mail la conferma dell'accreditamento e le relative credenziali composte da codice identificativo e password
  3. accedere al sistema con le credenziali ottenute e indicare la tipologia di operazione desiderata
  4. compilare una scheda identificativa del bene, comprensiva di tutti i dati essenziali per il suo riconoscimento (compresa una fotografia dell'opera, anche del retro se contiene elementi significativi) e inviarla, tramite il sistema informatico, all'Ufficio esportazione scelto; resta necessario presentare anche la documentazione cartacea che andrà concordata con l'Ufficio esportazione
  5. chiamare l'Ufficio esportazione per concordare giorno ed ora di espletamento della pratica

Per gli Attestati di libera circolazione di beni archeologici si richiede di presentare contestualmente alla denuncia anche la documentazione comprovante il legittimo possesso, ovvero la documentazione relativa alla provenienza del bene che dimostri, ai sensi dell’articolo 91 del Decreto legislativo n. 42 del 22 gennaio 2004, che il reperto non proviene da scavo o ritrovamento nel territorio nazionale posteriore all’entrata in vigore della prima legge di tutela del 1909 (ad esempio fatture, atti di aggiudicazione in asta, atti di acquisto fra privati, lasciti testamentari risalenti più indietro possibile nel tempo, corredati di descrizione, misure e fotografia).

Per le pratiche di Autocertificazione di Arte Contemporanea si segnala che attualmente l'espletamento delle stesse avviene, generalmente, nella giornata di martedì. Si invitano gli utenti a prendere contatto con l'Ufficio esportazione e/o far pervenire le richieste firmate (in doppia copia) presso la portineria di Via Belle Arti n. 52 entro la giornata di lunedì. La portineria è aperta dalle ore 9 alle 13. L’ufficio darà l’appuntamento, per mail o telefonico, per il ritiro dei documenti presso la stessa portineria

ATTENZIONE: per tutte le tipologie di operazioni, salvo le autocertificazioni di arte contemporanea, è prevista l'effettiva presentazione delle opere all'Ufficio esportazione.

 

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