Responsabile Area Funzionale Patrimonio demoetnoantropologico:
La Soprintendenza esercita la tutela dei beni demoetnoantropologici e immaterali presenti sul territorio di competenza attraverso una serie di attività quali:
- autorizzazione per l’esecuzione di opere e lavori di qualunque genere sui beni culturali demoetnoantropologici, fatta eccezione per i beni mobili dei musei assegnati alle Direzioni Regionali Musei e agli Istituti dotati di autonomia speciale del MiC, ai sensi dell’art. 21 del D.Lgs. 42/2004;
- attività istruttoria e le proposte di verifica e dichiarazione di interesse culturale dei beni demoetnoantropologici da sottoporre alla Commissione Regionale per il Patrimonio Culturale ai sensi degli artt. 12-16, 20-27 e 59 del D.Lgs. 42/2004;
- attività di vigilanza e ispezione nel territorio di competenza per la tutela del patrimonio demoetnoantropologico ai sensi degli artt. 18 e 19 del D.Lgs. 42/2004;
- imposizione ai proprietari, possessori o detentori di beni culturali degli interventi necessari per assicurarne la conservazione ai sensi dell’art. 32 del D.Lgs. 42/2004;
- proposte da inviare alla Direzione Generale ABAP per l’esercizio del diritto di prelazione sui beni demoetnoantropologici secondo le modalità di cui all’articolo 32, comma 2, lettera d) del D.P.C.M. 171/2014 e ai sensi degli artt. 60-62 del D.Lgs. 42/2004;
- imposizione ai proprietari, possessori o detentori di beni demoetnoantropologici degli interventi necessari per assicurarne la conservazione ai sensi dell’art. 32 del D.Lgs. 42/2004;
- prescrizione di misure volte a evitare che vengano danneggiati integrità, condizioni ambientali e decoro dei beni ai sensi dell’art. 45 del D.Lgs. 42/2004;
- istruttorie relative alle proposte da sottoporre alla Direzione Generale ABAP per i provvedimenti sui beni demoetnoantropologici, quali l’autorizzazione al prestito per mostre, l’acquisto coattivo all’esportazione, l’espropriazione, ai sensi degli artt. 48, 70 e 95 del Codice;
- autorizzazione per progetti di ricerca e studio su beni demoetnoantropologici;
- organizzazione dei dati inerenti l’attività procedimentale in materia di patrimonio demoetnoantropologico, da inoltrare, per il tramite dell’Ufficio Monitoraggio, alla Direzione Generale e al Segretariato Regionale;
- supporto tecnico-scientifico a Enti pubblici per attività inerenti la tutela e la valorizzazione dei beni demoetnoantropologici;
- collaborazione con l’Area Funzionale Educazione e ricerca per le attività di promozione, divulgazione e valorizzazione che riguardano i beni demoetnoantropologici;
- attività di progettazione e direzione lavori di restauro da effettuarsi con fondi dello Stato oppure di altri Enti Pubblici, tramite specifiche convenzioni;
- ogni altro compito affidato alla Soprintendenza in base al Codice e alle norme vigenti in relazione all’area tecnica di competenza;
- collaborazione all’attività del Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale per contrastare tutte le violazioni di legge in materia di patrimonio culturale, attraverso attività di ricerca e verifica anche presso privati, collezionisti e musei locali; tutela e repressione delle violazioni in materia di patrimonio culturale.
I Funzionari demoetnoantropologi della Soprintendenza hanno responsabilità di tutela del patrimonio demoetnoantropologico e immateriale ricadente nell’area di competenza.
Il Responsabile dell’Area Funzionale Patrimonio demoetnoantropologico assicura il coordinamento dell’attività istruttoria, afferente alla Parte II e IV del Codice, dei relativi funzionari competenti per territorio in materia di patrimonio architettonico, inoltre è il referente per l’Istituto Centrale per il patrimonio immateriale del Ministero della Cultura.