Emanuela Ercolani Cocchi, Anna Lina Morelli, Diana Neri (a cura di)
Archeologia e numismatica, Emilia-Romagna
Quaderni di Archeologia dell'Emilia-Romagna - N. 10
2004
Casa Editrice All'Insegna del Giglio s.a.s., via del Termine, 36 - 50019 Sesto Fiorentino (FI)
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La moneta antica è una fonte particolarmente ricca e complessa. Nei contesti archeologici costituisce spesso un reperto di difficile lettura eppure è sorprendente la quantità di informazioni che questi esemplari -a volte modesti e consunti dall'uso- possono fornire. Utilizzare come chiave di lettura i reperti monetali per affrontare le vicende della romanizzazione del territorio -configurato amministrativamente come regio VIII in età augustea e gravitante sul percorso pedemontano sin dall'epoca preistorica- ci apre orizzonti inaspettati.
L'indagine prende le mosse dalla fase precedente la romanizzazione e l'introduzione della moneta analizzando alcuni rinvenimenti particolarmente significativi per la definizione delle caratteristiche stesse della moneta e del suo uso.
La ricerca si snoda poi seguendo le prime manifestazioni di produzione locale e i reperti in zone di scambio e transito -tra cui spicca il gruzzolo da Monte Bibele- per giungere alla documentazione più consistente che mostra la diffusione capillare della moneta romana anche nell'insediamento sparso e lo spostamento di grosse somme in occasione delle guerre civili.
Vengono qui raccolte alcune testimonianze particolarmente significative dello studio e della catalogazione dei materiali rinvenuti nel corso degli scavi o conservati nelle collezioni di formazione locale.