17-18-19 ottobre 2025
Università degli Studi di Ferrara, Dipartimento di Architettura
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• Evento in presenza; è previsto il riconoscimento di 3 CFP nella giornata del 17 ottobre e 8 CFP nella giornata del 18 ottobre, assegnati dalla Federazione Ordini Architetti P.P.C. Emilia Romagna.

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Si segnala il Congresso NOVECENTO IN TRANSIZIONE: Patrimonio e Progetto, Azioni e Tutela che si svolgerà il 17, 18 e 19 Ottobre 2025 a Ferrara, organizzato da Docomomo Italia in collaborazione con l’Università degli Studi di Ferrara, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara.
Venerdì 17 ottobre 2025 | 14.00-17.00
Palazzo Tassoni, Salone d’Onore, via della Ghiara 36
Sabato 18 ottobre 2025 | 9.30-19.00
Università degli Studi di Ferrara, Sede didattica di via Quartieri 8
Domenica 19 ottobre 2025 | 8.30-14.30
Visite guidate ad architetture e spazi urbani di Tresigallo e Ferrara
Nata nel 1990 come uno dei primi gruppi nazionali di Docomomo International, il 9 ottobre 1995 Docomomo Italia viene costituita come associazione culturale, avviando in modo più strutturato le sue attività. Quest’anno, in occasione del trentennale dell’Associazione, si è deciso di organizzare un Congresso a cadenza biennale, aperto alle voci dei soci e al dialogo con istituzioni, università, amministrazioni, ordini professionali e cittadini, inteso come momento di incontro e confronto indispensabile per chi opera nel campo della documentazione, tutela, intervento e messa in valore dei patrimoni del Moderno, che sarà ospitato di volta in volta in luoghi diversi del territorio nazionale, al fine di far emergere le numerose risorse e progettualità territoriali.
il Congresso 2025 è dedicato al tema della transizione, intesa non soltanto in senso energetico o ecologico, ma considerata come condizione del patrimonio del Moderno – e in particolare del secondo Novecento –, tra difficoltà manifeste nel far seguire alla conoscenza che deriva dallo studio dei suoi caratteri e valori, l’attivazione di forme efficaci di tutela, la diffusione di buone pratiche di intervento, l’innesco di processi di valorizzazione e riuso che non portino ad alterarne le caratteristiche e a cancellarne la memoria.
