INTESA OPERATIVA PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO CAMPANARIO STORICO
In Italia è presente un associazionismo diffuso che si occupa a vario titolo di beni culturali e che svolge le proprie attività in costante relazione con Stato, Enti locali ed Enti ecclesiastici. Molteplici realtà come piccole imprese, gruppi di volontari, cooperative, associazioni e fondazioni, infatti, si prendono cura da sempre di una parte importante del nostro immenso e diffuso patrimonio culturale e hanno maturato un'esperienza ricchissima in materia.
Nell'ottica di favorire e sistematizzare la collaborazione con il terzo settore nelle attività di valorizzazione e tutela dei beni culturali si inserisce l'intesa operativa siglata tra la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e per le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara e cinque Associazioni Campanarie dei territori di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia.
L'accordo, unico nel suo genere, è stato sottoscritto allo scopo di concordare e promuovere le Linee Guida per la Tutela del Patrimonio campanario storico (suono alla bolognese e alla reggiana) ed è una tappa molto importante nel processo di conoscenza del patrimonio del territorio, con particolare riferimento al Patrimonio Campanario storico che costituisce un esempio di bene culturale estremamente complesso poiché costituito da un rapporto inscindibile tra componenti materiali e immateriali peculiari delle realtà di provenienza.
Aderendo all'intesa, le Associazioni assicurano alla Soprintendenza, attraverso loro rappresentanti opportunamente individuati, un supporto fondamentale nella verifica dei progetti inerenti campanili caratterizzati da patrimonio campanario storico; contestualmente, Soprintendenza e Associazioni si impegnano a promuovere la conoscenza e la diffusione sia del patrimonio nelle sue diverse componenti che delle buone pratiche di restauro.